Il terzo portiere delle zebrette è chiaro: “L’obbiettivo è sempre la prossima partita: ora pensiamo al Monza. Noi giochiamo per vincere sempre. Che bello vedere lo stadio pieno tutte le domeniche!

Il portiere classe ’85 Daniele Padelli ha poi continuato il suo intervento a Udinese Tonight parlando del collega Silvestri, ma anche della società Udinese, dei tifosi, dei giovani in rampa di lancio e degli obbiettivi per la stagione.

Ecco le sue parole:

SILVESTRI – “Penso che Silvestri sia uno dei portieri più sottovalutati del campionato, perché è costante, è forte, è determinante, anche ieri. Quando deve fare una parata, la fa. Non ha sbagliato una partita. Non capisco perché non venga considerato per la Nazionale”.

SOCIETA’ UDINESE –Punta su profili giovani, e a questi ragazzi va dato il tempo di capire il campionato italiano. Quest’anno è stato fatto un grande lavoro, sono stati acquistati ragazzi pronti subito. Il livello è alto, non ci si può nascondere. La squadra è forte, e se continua ad avere questa abnegazione, questa fame di andare ovunque a imporre il proprio credo, ci si può divertire ovunque”.

SPOGLIATOIO – “In uno spogliatoio sano ci deve essere competizione, ma rispettosa. Se Marco para e fa bene, io sono il primo ad andarlo ad abbracciare, e so che lo farebbe lui. È questo lo spirito che si crea. Prima del calciatore viene l’uomo, e non puoi essere un grande calciatore se sei una persona invidiosa. Nello spogliatoio vieni percepito per quello che sei. Da noi sono tutte ottime persone, degli uomini veri, e lo dimostrano sul campo. In pochi potrebbero competere con Marco in questo momento, gioca ad alto livello da due campionati”.

PADELLI, IL FRIULI E I TIFOSI – “E’ una terra dove si lavora tanto, si sta zitti e non si fanno proclami. L’Udinese rappresenta questo spirito, questo modo di essere. Il mister lo sa perfettamente e capisce cosa interessa alla gente. Puoi anche perdere una partita, ma devi dare il 100% sempre. Essere un po’ più radicato degli altri qui mi aiuta. Si sta creando un circolo virtuoso il pubblico è invogliato a venire, più tifa e più noi sentiamo il calore e diamo il massimo. È bello vedere lo stadio pieno tutte le domeniche ed essere seguiti in trasferta”.

GIOVANI IN RAMPA DI LANCIO – “Molto interessanti, come Guessand e Abankwah. Devono ovviamente lavorare, però hanno tanti margini di miglioramento. Anche Pafundi e Piana hanno una buona base per il futuro”.

OBIETTIVI – “Tantissimi, ma il primo è sempre la prossima partita. Il mister ci chiede di focalizzarci passo dopo passo, per restare coi piedi per terra su ciò che accade a breve termine. Intanto pensiamo al Monza. Noi giochiamo per vincere sempre, se ci riusciamo, bene, se perdiamo sappiamo di aver dato il massimo”.