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Pastorella: “Il Toro fa una fatica incredibile a segnare, Miranchuk deve cambiare passo”

Il collega è chiaro: “Vlasic è un intoccabile di Juric, ma da prima punta non rende al meglio. In quel ruolo giusto dare spazio a Sanabria o Pellegri. Deulofeu potrà far male ai granata troppo distratti in marcatura”

Torna la rubrica Penna in Trasferta e quest’oggi è nostro ospite il collega Emanuele Pastorella che da sempre segue da vicino le vicissitudini delle due squadre di Torino: la Juventus e il Toro di Juric.

In previsione del match della “Dacia Arena” tra l’Udinese e il Torino lo abbiamo contattato per farci svelare i segreti dei prossimi avversari delle “zebrette“.

Ecco le sue risposte alle noste domande.

Il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Cittadella ha ridato morale al Torino dopo il K.O. Nel derby della Mole?

Ci voleva, senza dubbio. I granata non riuscivano a vincere dallo scorso 5 settembre e in coppa Italia hanno ritrovato un po’ di fiducia. Certo, per poter dire di aver superato la prima mini-crisi della stagione ce ne vuole, però sicuramente sono arrivati messaggi importanti. In campionato, però, la strada è in salita: dopo l’Udinese ci sarà il Milan, sono due sfide dal coefficiente di difficoltà altissimo.

Nel derby si è visto un Torino parecchio scarico che ha creato pochissimo non impensierendo quasi mai la Juventus, a cosa è dovuto?

E’ molto complicato da spiegare, anche perché i granata hanno giocato come al solito uomo contro uomo a tutto campo e i bianconeri non hanno brillato particolarmente nonostante una vittoria comunque meritata per quanto creato. E’ difficile capire la singola partita, proviamo a farlo con i numeri delle stracittadine: con Urbano Cairo presidente si sono disputati 27 derby, le sconfitte sono state 21 e l’unica vittoria è arrivata nell’aprile del 2015, quando la Juve era praticamente già campione d’Italia. Le statistiche parlano chiaro, il Toro soffre incredibilmente l’appuntamento contro i bianconeri.

Vlasic può essere considerato la sorpresa positiva di questo inizio di stagione?

E’ il bomber della squadra: il Toro ha segnato appena otto reti, il croato ne ha messi a referto tre. Numeri non incredibili, ma comunque importanti per un giocatore alla prima stagione in serie A. E poi ci sono le statistiche legate alle presenze: 10 presenze in 10 giornate, soltanto alla prima contro il Monza ha disputato 45 minuti e poi non è stato più sostituito. E’ un intoccabile di Juric, fino ad ora ha avuto ragione il tecnico. E quando non ha brillato, tutto il Toro ne ha risentito.

Non trova che da punta come contro la Juventus l’ex Hammers si perda?

Ricollegandomi alla domanda-risposta precedente, ecco il caso di una gara sottotono da parte di Vlasic. Probabilmente da riferimento centrale rende molto meno rispetto all’esterno, dove ha la possibilità di accentrarsi e andare al tiro oppure provare l’imbucata per un compagno. Il primo esperimento era stato fatto contro il Sassuolo ed era andato male, sabato scorso nel derby Juric ci ha riprovato, ma i risultati sono stati più o meno gli stessi. Ma se contro i neroverdi era stata una scelta tecnica, con Sanabria e Pellegri tenuti volutamente in panchina, nella stracittadina non c’erano grandi alternative.

Toro meglio con Pellegri centravanti e Vlasic a supporto?

Sicuramente, anche se a livello realizzativo i numeri direbbero che cambia poco. I granata fanno una fatica incredibile a segnare, infatti hanno uno dei peggiori attacchi della serie A. Pellegri è più centravanti, Sanabria si muove maggiormente: in ogni caso, che ci sia uno o l’altro, la squadra crea di più. Il prossimo passo sarà quello di concretizzare, aumentando di molto una media gol a partita che al momento è ferma a 0.72.

Che partita attenderci dai granata alla Dacia Arena?

Juric non ha mai cambiato il suo modo di fare calcio a seconda dell’avversaria: può modificare gli interpreti, ma non il credo di giocare sui duelli a tutto campo e di fare un pressing asfissiante in tutte le zone. Mi aspetto quindi un Toro così, aggressivo e tonico, nonostante l’Udinese sia una delle rivelazioni del campionato. Il tridente d’attacco dovrebbe essere formato da Miranchuk e Vlasic a supporto di Pellegri, è soprattutto dal russo che Juric si aspetta un cambio di passo a livello di fantasia e imprevedibilità.

Dove l’Udinese può far male a questo Torino?

Mai come quest’anno, i granata hanno commesso gravi errori tecnici e di disattenzione: i primi sono stati fatali contro la Juve, i secondi nella trasferta di Napoli. Credo che Juric stia studiando qualcosa di particolare per Deulofeu: se Beto verrà preso in carico da Schuurs, il folletto spagnolo avrà bisogno di una marcatura attenta e decisa. E tanto della sfida della Dacia Arena si deciderà proprio sul duello che vedrà protagonista Deulofeu.

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