Ventura parla della partita di domani analizzando i punti di forza delle due squadre

L’edizione odierna de Il Messaggero Veneto propone l’intervista realizzata con l’ex ct dell’Italia Gian Piero Ventura che in passato ha guidato sia il Napoli che l’Udinese.

LA PARTITA DEL MARADONA. “Non me la perderò perché una partita per gli amanti del calcio. E’ uno dei pochi match piacevoli del nostro campionato. Il Napoli è una grande interprete della bellezza, l’Udinese è una realtà che per due mesi è stata seconda solo ai partenopei“.

L’UDINESE. “I bianconeri sono in un momento di pausa dalle vittorie. Sono dell’idea che l’eliminazione dalla Coppa Italia abbia inciso, ma la partenza è stata straordinaria e non casuale. Tra le fila dei bianconeri ci sono giocatori interessanti e giovani di prospettiva. Deulofeu e Pereyra sono i due giocatori più importanti, mentre l’assenza di Becao è pesante. Sottil? Ero fiducioso del suo successo anche nella massima serie, inoltre ha il vantaggio di conoscere la società perché ci ha giocato in passato. Come si affronta il Napoli? Bisogna saper leggere le loro capacità e fare scelte precise. Se fossi in Sottil me la giocherei. Sotto l’aspetto tecnico il Napoli è avvantaggiato, ma sotto l’aspetto tattico l’Udinese può sicuramente creare qualche grattacapo. Se alla ripresa a gennaio Deulofeu, Beto e Success staranno bene l’Udinese potrà giocarsi l’Europa“.

IL NAPOLI. “I partenopei sono un insieme di qualità, disponibilità, entusiasmo e maturità. Il gruppo è molto compatto e vanno fatti i complimenti alla società che ha rinfrescato lo spogliatoio. In questo momento il Napoli è la squadra da battere ed è la candidata per lo Scudetto. A fare la differenza è importante la disponibilità di chi entra a gara in corso. Punto debole? Gli eccessivi complimenti, ma Spalletti per ora è stato bravo a gestire la situazione”.