Il fantasista dell’Udinese è intervenuto nella trasmissione House of Champions: “L’Udinese non ci fa mancare niente. Per uscire da questo periodo dobbiamo pensare a partita per partita. Vorremmo arrivare tra le prime dieci, ma competere con le prime sei-sette della classifica…“
Gerard Deulofeu è tornato a parlare a un’intervista rilasciata ai microfoni della CBS SPORT nella rubrica House of Champions.
Un intervista in cui il fantasista iberico dell’Udinese ha avuto modo anche di parlare delle tante voci di mercato che si sono concentrate intorno a lui e provenienti dalla Premier League.
Questo un passaggio delle dichiarazioni rilasciate
FUTURO…BIANCONERO – “Mi è già successo altre volte in carriera di essere oggetto di voci durante i periodi di mercato. Ho imparato nel calcio e nella vita che bisogna vivere il presente, pensare ed essere felici. Io ci sono e sono felice, voglio restare qui e non mi interessa il futuro, quello che succede succederà, ma essere felice è la cosa più importante per me e qui sono felice“.
UDINESE CLUB ORGANIZZATO – “L’Udinese ha un’organizzazione familiare straordinaria. Abbiamo molte cose davvero buone e ci sentiamo molto a nostro agio, il che significa che noi giocatori possiamo dare tutto. Non ci sono scuse, perché il club ci dà tutto ed è per questo che mi sento molto bene. Sono davvero orgoglioso di essere qui.”
FIDUCIA, RICONOSCENZA e ORGOGLIO – “L’Udinese ha trascorso 28 anni in serie A, quindi significa che sta facendo le cose bene, questa famiglia fa delle cose davvero buone e, nel mio caso particolare, mi ha dato molta fiducia per giocare e divertirmi. Sono davvero orgoglioso di essere in questo storico club italiano“.
IL PERIODO ATTUALE IN BIANCONERO e GLI OBIETTIVI – “La cosa più importante per noi è pensare a partita per partita e non all’Europa. La dirigenza attribuisce grande importanza all’ingresso tra i primi 10. Dopodiché, è davvero difficile lottare contro squadre tra i primi sei o sette perché sono a un livello diverso“.
TERZO PER PASSAGGI CHIAVE e ASSIST IN SERIE A – “Adoro questo tipo di statistiche perché statistiche come queste significano qualcosa. Significa che posso aiutare la squadra in attacco grazie al modo in cui sto giocando. È un po’ diverso dall’anno scorso, ma tutto questo vuol dire che sto aiutando la squadra a creare il calcio. La cosa più importante per me è che queste statistiche dimostrino che sono un ragazzo che crea il calcio, ne sono felice“.
Se è felice lui, noi tifosi lo siamo di più.