
E’ il più longevo proprietario di una squadra italiana essendo subentrato alla guida dell’Udinese il 28 luglio 1986
Giornata speciale quest’oggi in casa Udinese: si festeggia il compleanno del “Paron” Pozzo. Lunghissima la sua storia d’amore con la Società friulana.
Gianpaolo Pozzo ne assunse ufficialmente la guida il 28 luglio del 1986 subentrando a Lamberto Mazza, anche se i due si erano accordati su tutto già due mesi prima.
Come scrivono i colleghi de Il Gazzettino erano tempi bui quelli per l’Udinese coinvolta nel cosiddetto “Totonero”, risalente alla precedente gestione sportiva, e il 5 agosto l’organo disciplinare condanna il club alla retrocessione in serie B.
Il presidente Mazza e il direttore generale Corsi vengono inibiti per cinque anni. Immediato il ricorso. Il 25 agosto la Caf rivede la sentenza di primo grado: l’Udinese è penalizzata di 9 punti, da scontare nel campionato che sta per cominciare. Mazza viene assolto, per Corsi invece non ci sono sconti.
Gianpaolo Pozzo non si perde d’animo, e soprattutto non vuole tradire le attese dei tifosi bianconeri e non lo farà mai. Anni di passione e sofferenza alla guida del club friulano portato addirittura a toccare le vette della partecipazione alla Champions League.
A oggi Pozzo è il proprietario più longevo di una squadra di calcio italiana.
Ha superato anche i “mitici” Silvio Berlusconi, Renato Dall’Ara, Paolo Mazza, Achille Lauro e Domenico Luzzara. Davanti a lui c’è ormai solamente la dinastia degli Agnelli praticamente da sempre alla guida della Juventus.
Sarebbe bello che la squadra per queste due ultime partite con Salernitana e Juventus gli facesse un bel regalo conquistando almeno 4 dei 6 punti a disposizione tanto da toccare in questo torneo la cifra tonda di 50 punti in classifica.
