Le parole in conferenza stampa dell’allenatore bianconero Andrea Sottil alla vigilia del match contro il Cagliari
Il tecnico dei friulani Andrea Sottil ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro il Cagliari, fischio d’inizio alle 12.30.
Le sue parole.
COME ARRIVA L’UDINESE. “I ragazzi hanno lavorato bene durante la sosta. Giochiamo a calcio e gli allenamenti sono intensi, può accadere che qualcuno si infortuni, fa parte del nostro lavoro. Ovviamente dispiace per l’infortunio di Keinan Davis, stava facendo allenamenti in gruppo, però queste situazioni non si possono controllare. Faremo ciò che dobbiamo con quello che abbiamo, senza piangerci addosso. Alcuni calciatori vanno condizionati, devono essere messi in maniera ottimale. Altrimenti rischi di non farli performare in gara. Altri sono arrivati all’ultimo minuto e poi andati in nazionale, come Thomas Kristensen e Antonio Tikvic. RobertoPereyra è un grande professionista, ma un conto è allenarsi da solo e un altro con il gruppo. Martin Payero fisicamente sta meglio, ma vanno tutti inseriti gradualmente”.
NON BISOGNA PENSARE AL PASSATO. “Non dobbiamo pensare al passato. Pochi giocatori accelerano come Beto, fa reparto da solo. Le caratteristiche dei centravanti cambiano e dobbiamo essere bravi a metterli in condizione. Ma le reti non devono arrivare solamente dagli attaccanti. L’anno scorso abbiamo portato i difensori a fare 14 gol mentre i centrocampisti ne hanno fatti 15. I terminali possono essere anche i quinti. Con Lorenzo Lucca, che comunque attacca la profondità, dobbiamo accompagnare e cambiare il nostro modo di attaccare la porta”.
LO STILE DI GIOCO. “Le mie aspettative sui quinti di centrocampo sono molto alte. Voglio che accompagnino l’azione e che siano più presenti in area di rigore. Siamo una squadra fa tanti cross, dobbiamo approfittare di questo fattore. Abbiamo tirato molto in porta, ma segnando pochi gol: bisogna essere più cinici. Stiamo lavorando molto su questo. Sono sicuro che i nostri attaccanti faranno molte reti. Florian Thauvin è cresciuto, Simone Pafundi è pronto a rientrare e Lorenzo Lucca sta migliorando. Il Tucu è un giocatore che dove lo metti, suona. Gli ho fatto fare la mezzapunta, l’interno, il quinto, gli manca solo di fare il braccetto di difesa. Parte da una buona condizione e, se più vicino alla porta, può trovare la giocata vincente. Ebosse, invece, è tornato in pianta stabile in gruppo, clinicamente è a posto. Ha comunque bisogno di tempo per riprendere confidenza coi ritmi del campionato”.
SU CLAUDIO RANIERI. “Claudio è un allenatore che mi ha insegnato tanto, con grande personalità e molto pragmatico. Riesce a tirare fuori tanto dai suoi giocatori, la sua carriera parla per lui. Io ho un bel ricordo, è una persona schietta e diretta e ha reso il Cagliari uguale. L’anno scorso ha fatto un grande lavoro, ha preso e formato i rossoblù, gli ha dato un’identità e ha conquistato la Serie A combattendo fino alla fine. Adesso la categoria è più difficile, ma Ranieri la conosce bene e mi aspetto una partita tosta. Domani ci sarà da battagliare e da correre tanto”.
SUL CAGLIARI. “Il Cagliari ha giocatori di volume e qualità. La partita va impattata bene, poi dovremo contare sui subentrati. Conosciamo i punti di forza dei sardi, ma anche dove possono soffrire. Le corsie esterne sono formate da coppie di corsa e sovrapposizione, dovremo essere bravi a smorzare le loro iniziative e a metterli in difficoltà quando abbiamo la palla al piede”.
IL FATTO DI GIOCARE ALLE 12.30. “Penso che ci sia bisogno di maggiore attenzione nel fare il calendario. Ci aspettiamo 40°, non si può mettere una partita del genere a quest’ora. Forse in Friuli o in Piemonte, dove trovi qualche grado in meno, ma non sicuramente in Sardegna”.
SU CLUB BIANCONERO. “La società sta facendo cose eccezionali in termini di continuità in massima serie, in una città splendida con 100mila abitanti e che può contare su dei tifosi incredibili. Invece, vedo qualche giornale, qualche sito, tanto negativo nei nostri confronti. Si tende a vedere il bicchiere mezzo vuoto. Penso si debba volere più bene all’Udinese, anzi, dobbiamo volerle più bene. È vero che c’è da cominciare a marciare, ma abbiamo cambiato tanto durante l’estate. Diamo un po’ di fiducia, vogliamo un po’ più bene a questa squadra. Ho visto dei miglioramenti e perciò sono ottimista per la partita di domani”.
