Festy Ebosele, prima di rientrare a Udine per infortunio, dal ritiro della propria nazionale aveva rilasciato un’intervista alla BBC in cui ha dichiarato quanto segue:
“Con Sottil c’era una barriera linguistica, ora invece si sentiamo più a nostro agio. Con il nuovo allenatore ci sentano più a nostro agio, ci capiamo e siamo in crescita. Sottil non parlava l’inglese, quindi c’era una barriera tra lui e il sottoscritto. Ho dovuto imparare l’Italiano per parlargli e aggiungo che è bello immergersi in una nuova cultura, ti fa adattare meglio”. Il quotidiano però precisa: “Naturalmente, per il cambio di marcia dei bianconeri, c’entra solo in piccola parte l’aver eliminato la barriera linguistica; il primo capolavoro di Cioffi è quello di aver ricaricato i suoi, di essere considerato tecnico credibile dallo spogliatoio, di avere idee di gioco moderne, di essere fautore del calcio aggressivo e offensivo, con la palla che si snoda per vie verticali per disegnare una manovra veloce, che sicuramente comporta un notevole dispendio di energie mentali e fisiche, ma ne vale la pena”