L’Udinese, oltre a un Lucca e un Thauvin che si stanno dimostrando ottimi interpreti nei propri ruoli e un Okoye ultimamente preferito a un Silvestri che non aveva incantato nelle ultime prestazioni, è alla ricerca della salvezza in Serie A mettendo in campo tutta la propria “garra” argentina.
Con l’arrivo di Lautaro Giannetti dal Velez nel mercato di gennaio sono diventati quattro gli argentini nella rosa di mister Gabriele Cioffi e tutti stanno recitando un ruolo importante da protagonisti.
Se il “Tucu” Pereyra è ormai una certezza avendo militato lungamente nella nostra Serie A ed è considerato un giocatore a cui l’Udinese “può aggrapparsi” nei momenti di difficoltà anche vista la sua importantissima duttilità tattica ad adattarsi sia da trequartista, che da esterno di centrocampo e infine anche da mezzala, sono stati tutti da scoprire Payero e Giannetti.
La mezzala argentina, dopo un inizio difficile, si era preso una maglia da titolare a suon di prestazioni veramente ottime mettendo in mostra dinamismo, corsa, pressing e conclusione potente.
Giannetti, l’ultimo arrivato, aveva il difficile compito di sostituire in breve tempo una colonna difensiva come l’infortunato Jaka Bijol. La prestazione offerta alla prima da titolare contro il Monza è stata di quelle veramente importanti risultando insieme a Thauvin il migliore in campo contro i brianzoli. La “prova del fuoco” sarà ora la trasferta in casa della Juventus.
Nehuen Perez invece è a Udine da tre stagioni, a gennaio è stato a un passo dall’approdo al Napoli, ma alla fine è rimasto confermandosi punto di riferimento per il pacchetto difensivo di Cioffi e anche guida per lo stesso compagno di reparto Giannetti che ancora non parla benissimo l’italiano.
Insomma la “garra” argentina è a disposizione di mister Gabriele Cioffi per cercare di ottenere la permanenza in Serie A.