Isaac Success sta attraversando un momento di difficoltà all’Udinese. Una volta considerato una pietra miliare nell’organizzazione offensiva del Cioffi-bis, ora sembra essere diventato un enigma per gli l’allenatore che anche contro i sardi gli ha dato fiducia che non è stata adeguatamente ripagata.
La sua performance contro il Cagliari è stata un altro deludente capitolo nella sua stagione. Da elemento chiave del gioco, è scivolato nell’anonimato, con una presenza in campo quasi impercettibile. Sebbene non sia mai stato un goleador puro, la sua capacità di far salire la squadra e di fungere da collegamento tra centrocampo e attacco è mancata di recente. Anche la fiducia del tecnico toscano, sebbene salda, sembra vacillare di fronte alle prestazioni deludenti.
C’è da dire che Success ha dimostrato di essere un giocatore di carattere, come evidenziato dalla sua battaglia solitaria contro Thiaw e Tomori durante la partita contro il Milan a San Siro. Tuttavia, tali sfide sembrano essere diventate sempre più rare. L’allenatore Cioffi, anticipando la trasferta con l’Atalanta, ha sottolineato la delicatezza del motore psicologico di Success, il quale ha dovuto affrontare due infortuni che avrebbero demoralizzato molti altri giocatori.
Tuttavia, sembra che le difficoltà di Success vadano oltre l’aspetto fisico o psicologico. Il suo stile di gioco, incentrato sulla ricezione palla e sul dialogo centrale, sembra essere in contrasto con le esigenze tattiche dell’Udinese. Il nuovo approccio della squadra, caratterizzato da compattezza difensiva e ripartenze veloci sulle fasce, sembra non favorire le caratteristiche dell’attaccante.
In conclusione, il dilemma di Isaac Success all’Udinese è complesso e richiede un’analisi approfondita. Le sue difficoltà possono derivare da una combinazione di fattori, tra cui aspetti tattici, fisici e psicologici. Tuttavia, per il bene della squadra, è fondamentale trovare una soluzione che permetta a Success di esprimere al meglio il suo potenziale, contribuendo così al successo dell’Udinese in campo.
pipin8oooooooo?dove sei?
Strano, ha sempre fatto un “fottio” di goal! Quale mai può essere il suo problema?!?!
Io che di calcio so poco capisco che Success è da campionato Carnico e Cioffi non lo capisce
Giocatore che mentalmente sta soffrendo oltremodo la panchina..pensava di essere al centro del progetto ( se mai ne esiste uno) e si è ritrovato seduto in panchina…il giocatore è questo , probabilmente più un trequartista anomalo piuttosto che una seconda punta.molto fragile psicologicamente e la freddezza che ha sottoporta nel divorarsi goal più facili da fare che da sbagliare lo testimonia…. tuttavia quando sta bene fisicamente e mentalmente la sua partita la porta a casa… Gli manca tanto beto..
Ma quale dilemma …ha giocato tanto e tanto ….e cosa
Ormai non è più un dilemma. Il vero dilemma semmai è il perché Cioffi insista su di lui
Un remake di quello accaduto con lasagna castagna 🤷♂️🤷♂️🤷♂️ cercare in tutti i modi di valorizzarlo, anche di fronte alla
Netta evidenza che non è giocatore da massima categoria !
Success piano piano sta diventando l’anticalcio, e tra tutte le mille riunioni che fanno a fine partita, pare strano che qualcuno non abbia alzato la mano, e fatto notare che sarebbe meglio giocare in dieci che con lui in campo.. a me piaceva Cioffi ma ora spero lo mandino via