Più volte accostato alla panchina dell’Udinese in caso di sostituzione di Gabriele Cioffi l’ex allenatore di Spal, Cagliar e Spezia Leonardo Semplici è intervenuto in intervista sulle pagine dei colleghi de Il Messaggero Veneto. Ecco alcune delle sue principali considerazioni.
LA SITUAZIONE DI CLASSIFICA – “Il vantaggio finora acquisito possa risultare determinante, seppur di uno, due o tre punti. È vero che sono pochi, ma chi sta sotto si trova nelle condizioni di fare degli exploit per colmare il gap”.
SU SASSUOLO-UDINESE – “Sono le due squadre che sulla carta non ci si aspettava di trovare in queste difficoltà. È difficile capirne i motivi, specie da fuori, ma sembra che il Sassuolo non sia riuscito a riproporre la stessa mentalità delle scorse annate, dopo avere puntato a creare un mix tra giovani ed esperti. Adesso con Ballardini è cambiata completamente l’idea della proposta di gioco, ma ora conta trasferire un certo tipo di mentalità con un allenatore di grande esperienza, anche perché il Sassuolo non è abituato a essere invischiato e in più gli manca Berardi, il suo faro”.
L’UDINESE – “Mi sembra che i bianconeri vadano in difficoltà quando devono fare la partita, specialmente in casa, ma la squadra è bene assortita, specie a centrocampo dove ci sono giocatori come Payero, Samardzic, Pereyra e Walace che hanno qualità tecniche e struttura. Thauvin ha anche l’esperienza come Pereyra, ma poi è logico che serva un gioco di squadra per arrivare all’obiettivo. L’Udinese ha sempre lavorato in maniera eccelsa, creando delle rose di grande prospettiva e valore, e credo che la rosa, in abbinata con la forza della società, possa farla uscire da questa situazione. Arrivati a questo punto conta l’unione d’intenti e la fiducia nel gruppo di lavoro”.
Tu. Non noi tifosi.