L’ex direttore generale dell’Udinese è stato intervistato dal “Gazzettino”. Tanti i temi toccati, dalla rinascita del Club friulano alla situazione attuale

Franco Dal Cin, ex Direttore Generale del Club bianconero da metà degli anni Settanta agli anni Ottanta.

LA RINASCITA. Era il 1976 e i bianconeri militavano in serie C. Grazie al duro lavoro di Dal Cin e del presidente Teofilo Sanson, i friulani in tre anni riuscirono a tornare alla tanto desiderata serie A. “C’entrammo l’obiettivo in tre anni. Dopo il deludente secondo posto nella stagione 1976/77, ci affidammo a mister Giacomini e, grazie ad un ottimo mercato, eravamo pronti per il salto di qualità”.

DA SARSON A MAZZA. “Nella stagione 1980/81, l’Udinese si salvò per il rotto della cuffia e successivamente il presidente Sanson lasciò la società. La scelta per il suo successore cadde su Lamberto Mazza che dopo qualche titubanza iniziale, accettò la proposta.

L’ARRIVO DI ZICO. Dal Cin fu anche il fautore del più grande acquisto della storia per il Club bianconero, Nel 1983 arriva in terra friulana la stella brasiliana Zico. Fu un colpo di mercato di fama mondiale però l’ex DG non si prende tutto il merito: “Successe con l’aiuto di Lamberto Giuliadori, grande amico del brasiliano. Fu un’operazione molto complessa la società inglese Goupins anticipò i fondi. Il mio unico cruccio è stato quello di non riuscire a difenderlo come il Napoli con Maradona.”

L’ADDIO. Nel marzo del 1984 le strade di Dal Cin e del Club friulano si dividono: “Mi ero reso conto che c’erano troppi nemici intorno al Presidente e in questa atmosfera lo scudetto non sarebbe mai arrivato. In più mi aveva contattato l’Inter, ma come tutti sappiamo, l’esperienza in nerazzurro non andò bene.”

I POZZO. Il primo incontro con Pozzo avvenne nel 1986, appena lo incontrai gli dissi che c’era la possibilità di acquistare il Padova ma lui mi rispose categoricamente “Dottore, io sono interessato solo all’Udinese”. Per sua fortuna, pochi mesi dopo Mazza mi confidò che voleva comprare la Fiorentina e doveva vendere l’Udinese. Allora si fece avanti Pozzo e da allora fece un lavoro straordinario. Oggi il Club friulano è sinonimo di competenza, conoscenza e qualità manageriale. Inoltre il patron bianconero è riuscito ad espandersi anche in premier acquistando il Watford”.