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Udogie a Dazn: “Primo gol davanti ai tifosi emozione unica”

udogie

Il numero 13 dei bianconeri è stato il protagonista di “piedi per terra”

L’esterno sinistro dell’Udinese Destiny Udogie si è raccontato ai microfoni di Dazn. Di seguito le sue parole.

INFANZIA.Da piccolo ero molto legato a mio fratello, stavo sempre con lui. Quando andava a fare allenamento, a me dispiaceva e mi mettevo a piangere. Chiedevo sempre che mi portasse con lui, così mia mamma ha chiesto che potessi allenarmi con loro, quelli più grandi. Per me era stimolante, mi dava tanta voglia di giocare. Ero al Nogara. Poi tre provini al Verona: i primi due andarono male, non ero pronto, ero molto teso. Nel terzo ho fatto una settimana intera con loro e mi hanno preso“.

DEBUTTO IN SERIE A. “Il giorno prima avevamo fatto la rifinitura con Juric. Mi ha parlato e mi ha detto che dovevo essere pronto perchè sarei potuto entrare. A Milano, contro il MIlan. E mi ha fatto entrare: era senza pubblico, ma la sensazione è stata comunque stupenda“.

IDOLO.Marcelo, sono cresciuto guardando lui, i suoi video. Fortissimo ad attaccare, cross. L’ho sempre guardato. Guardavo anche Davies. Marcelo aveva eleganza, tocco, mi ispiravo sempre a lui. Adesso guardo più Davies, Theo Hernandez“.

IL GOL A MILANO.Una emozione stupenda. Ero entrato nella ripresa, con tanta voglia. Poi il gol con la Samp, a Udine. Ero molto contento, ma più per la vittoria della squadra che per il mio gol. Comunque il primo gol davanti ai propri tifosi è sempre una emozione unica, fantastica“.

IL RAPPORTO CON MAKENGO.Makengo, con cui ho un bellissimo rapporto. Mi ha fatto capire com’è l’ambiente, il gruppo. E’ un gruppo molto aperto, pieno di campioni, tutta gente che ti dà tranquillità, ti mette nelle condizioni migliori per esprimerti. Soppy? Abbiamo la stessa età, siamo sempre assieme io, lui e Makengo“.

MISTER CIOFFI.Avere la sua fiducia è la cosa più importante, ti permette di esprimerti al meglio, provare anche cose più difficili. Corrent per me è stato il più importante. Juric mi ha fatto esordire, gli devo tanto. Era tosto, con lui non puoi non dare il massimo. Gotti mi ha fatto entrare nel mondo dei grandi. E ora Cioffi ci ha fatto cambiare totalmente, ci ha messo più voglia, più rabbia“.

NAZIONALE.E’ il sogno più grande, rappresenti l’intero Paese. Spero un giorno di raggiungerlo. Ho sempre voluto l’Italia, sono nato qui, mi sento più italiano. Dispiace per la seconda qualificazione mancata, dopo un Europeo vinto, stavolta. Grande delusione per tutti. Spero di potermela giocare lì, sull’esterno“.

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