L’ex direttore sportivo dei bianconeri era in tribuna allo Zini
L’edizione odierna de Il Messaggero Veneto riporta l’intervista realizzata con Fabrizio Larini. L’ex dirigente dei friulani ha parlato della squadra, del campionato e di alcuni singoli.
PAREGGIO A CREMONA. “Tra le due squadre c’era una notevole differenza. L’Udinese ha dimostrato ancora una volta le proprie potenzialità per fare un campionato di livello, ma domenica si è complicata la vita da sola. La squadra di Sottil mi è sembrata un po’ troppo leziosa e sembrava convinta che prima o poi l’avrebbe risolta. Purtroppo è mancata a livello di concretezza. La voglia di vincere c’era ma, se si prende ad esempio la sfida vinta con il Sassuolo, l’interpretazione è stata completamente diversa“.
LA PARTITA CON IL LECCE. “L’Udinese non dovrà commettere l’errore di interpretare la sfida contro i giallorossi come ha fatto contro la Cremonese. Se hai un potenziale lo devi esprimere, altrimenti rischi di perdere invece che di vincere“.
IL CAMPIONATO. “Da qui alla sosta l’Udinese può fare 6 punti, ma non dovrà sottovalutare le avversarie. Sottil dovrà cercare di vincere contro Lecce e Spezia per poi giocarsela contro un Napoli che va a mille“.
I SINGOLI. “Samardzic mi piace molto e, a livello strutturale, è migliorato molto. Pereyra può giocare dappertutto perché ha qualità, doti fisiche ed è sempre in grado di incidere. Becao è migliorato molto da quando è arrivato in Italia, il suo recupero sarà fondamentale“.
obbiettivo 9 punti, da che mondo è mondo si gioca sempre per vincere
Ci son 3 partite e più facile far punti a Napoli che vincere con Lecce o La Spezia