Il centravanti portoghese dell’Udinese si racconta a La Gazzetta dello Sport: “Siamo una squadra fortissima che ha tanta qualità. Che sorpresa Lovric! Io sogno di giocare la Champions League“

Lunga intervista quest’oggi al centravanti dell’Udinese Norberto Beto realizzata dai colleghi de La Gazzetta dello Sport.

Vediamone i tratti più interessanti.

BOMBER, MA NON TITOLARE – “I numeri sono per le statistiche, io fino a questo momento non stavo ancora giocando al meglio delle mie possibilità per colpa dell’infortunio di questa estate. Ora sto bene e mi sento il Beto di prima. Quindi non ho sofferto a non essere alcune volte tra i titolari perché quando vieni da un problema come il mio l’ego non deve prevalere. Io non sono né Messi né CR7: sono stati quattro mesi tosti!”

I COMPAGNI DI REPARTO – “Success ha un calcio diverso dagli altri compagni di squadra: io aiuto lui, lui aiuta me. E’ facile giocare con Isaac, dà sicuramente buone palle. Ma questo non vuole dire che non mi trovi bene con Deulofeu o Nesto: sono due attaccanti di valore.”

L’UDINESE – “Siamo una squadra fortissima perché qui tutti hanno grande qualità. Io ne ho meno degli altri, ma ho il compito di buttarla dentro.”

EUROPA e STANCHEZZA – “Per il momento non possiamo pensarci, dobbiamo pensare all’Empoli e a vincere la prossima partita. Dobbiamo giocare per vincere. Dal 3 ottobre senza vittoria? Probabilmente eravamo un po’ stanchi.”

LOVRIC, LA SORPRESA – “Dei nuovi mi ha stupito sicuramente Lovric. Sandrì è un sanguigno: gioca e fa giocare, ma soprattutto va sempre a rubare il pallone.”

LE SUE QUALITA’ – “La mia qualità migliore non è la velocità come sarebbe facile dire, ma sono lo spirito di sacrificio, la testa, la voglia di imparare e di ascoltare dagli altrie quella di allenarmi sempre al massimo per migliorarmi.”

IL DESIDERIO – “Ho fatto una scommessa con i miei amici in Portogallo che un giorno avrei giocato la Champions League. Così come ho vinto quella che sarei diventato un calciatore ora voglio vincere anche questa!”

LA VITA A UDINE – “Dormo tanto e gioco alla Play, ma a Call of Duty non a Fifa.”

MONDIALE – “Ho visto le partite del Portogallo. Io a Qatar 2022? Non sono egoista e sento che non dovevo andarci. Ora non penso alla Nazionale, penso ad aiutare l’Udinese. Se mi chiamano sono felice, se non lo fanno vuol dire che devo lavorare di più. Dipende solo da me.”

MOURINHO – “L’idea di Mourinho Ct del Portogallo mi stuzzica. Non lo conosco personalmente, ma è sicuramente un grande allenatore.“