
Il mediano dell’Udinese in intervista: “La scorsa estate difficile dire di no al Flamengo, ma amo l’Italia e la Serie A. La chiamata della Seleçao sarebbe un sogno che si avvera!“
Intervista de La Gazzetta dello Sport a Walace: ecco le principali dichiarazioni del centrocampista brasiliano ai colleghi della rosea.
MIGLIOR RECUPERA PALLONI DI SERIE A – “Mi piace, la squadra respira, togli un’azione offensiva all’avversario“.
GRANDE FISICITA’ – “A volte mi viene da ridere in campo, quando succede. Qualche avversario si arrabbia pure. Poi finisce lì. Entro duro, ma sono timido. Pensi che mi vergogno a chiedere una maglia, a volte, però, la chiedono a me“.
FLESSIONE DI RENDIMENTO – “Non so cosa sia accaduto, ma credo che un calo capiti a tutti. Le assenze di Becao e Deulofeu hanno pesato e “Beca” dietro è il numero uno. Abbiamo trovato qualche difficoltà nel fare la partita. Ora è arrivato il bel risultato di Empoli nel momento giusto. Dobbiamo dare continuità se vogliamo sperare nell’Europa“.
FLAMENGO e UDINESE – “In estate volevo andar via. Mia moglie Camila stava per partorire due gemelli. Sentivo la famiglia lontana in ritiro. Ho 4 figli maschi ora. La proposta del Flamengo era allettante e non è facile dir di no a un club storico, alla possibilità della Libertadores. Ma penso di aver fatto la scelta giusta. Amo la Serie A, più della Premier e l’Italia come paese. Mi piace troppo“.
SOGNO SELECAO – “Io faccio il mio, sarebbe un piacere enorme tornarci“.
APPELLO – “Vorrei che quel ragazzo che mi ha estratto quella sera dalla macchina venisse a presentarsi da me. Vorrei rivederlo e ringraziarlo“.
