Il doppio ex in intervista al Messaggero: “Gli infortuni di Deulofeu, Beto e Success hanno pesato per il salto di qualità. Modulo? A Udine si può cambiare maglia, ma non modulo“
“Conoscendo i Pozzo penso che avrebbero trovato più in alto in classifica, quindi non saranno soddisfatti, ma la squadra è stata gestita bene da Sottil e vedrete che l’Udinese farà soffrire la Lazio.”
Parole in musica di Valon Behrami uno dei grandi doppi ex della sfida di domenica sera al “Friuli” tra Udinese e Lazio rilasciate ai colleghi de Il Messaggero.
MANCANZA DI STIMOLI – “Udine è una piazza che conosco bene e so che una volta raggiunta la salvezza restando lontano dalla zona calda è difficile trovare stimoli. Anche quando giocavo io in bianconero c’era questa sensazione, ma era solo un problema di testa.”
IL VERO LIMITE DELLA STAGIONE – “Penso che il vero limite della stagione per fare il definitivo salto di qualità credo siano stati gli infortuni. A partire da quello di Deulofeu fino all’ultimo di Success e Beto che hanno condizionato l’attacco. Non c’è mai stato un periodo di reale sofferenza in questa stagione e anche la volontà di continuare con Sottil è un segnale che conferma le attese.”
LA PARTITA – “La Lazio può soffrire la fisicità dell’Udinese e poi i biancocelesti hanno finora spinto tantissimo per trovarsi nella posizione attuale. Pensavo che la squadra di Sarri senza coppe gestisse meglio certe partite e invece sono emerse difficoltà. Ho chiesto di recente a Sarri di un possibile calo fisico, ma lui mi ha risposto che sotto questo profilo la squadra sta bene. Milinkovic-Savic e Luis Alberto ripiegando molto per coprire faticano e quindi poi possono concedere qualcosa.”
SAMARDZIC – “Nasce trequartista e giocatori con così tanta qualità devono imparare il lavoro in fase difensiva, ma non è semplice e si vede che si trova scomodo in certe situazioni.”
MODULO – “Cambiare modulo? Rispondo con una battuta: sappiamo tutti che a Udine si può cambiare maglia, ma non modulo.“