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Poggi: “Con il Sassuolo gara determinante: ora deve giocare chi sta meglio fisicamente”

L'ex attaccante bianconero è intervenuto ai microfoni di TV12 durante la trasmissione serale Udinese Tonight

Non solo Oier Zarraga, anche l’ex bianconero Paolo Poggi è intervenuto ai microfoni di TV12 durante la trasmissione Udinese Tonight. Ecco le sue principali dichiarazioni in merito.

COME SI ARRIVA ALLA GARA CON IL SASSUOLO – Cercando individualmente tranquillità dal campo e dall’allenamento quotidiano, quando sei con la squadra devi prendere consapevolezza da squadra del momento. La partita è determinante, ma bisogna anche essere consapevoli del fatto che non sarà l’ultima, bisogna in questo molto affidarsi molto alla squadra, credere nel compagno e cercare di cogliere da ognuno il meglio, naturalmente non bisognerà avere paura, guai se non ci fosse il mal di pancia, ci dev’essere in questi momenti, ma bisogna anche prendere consapevolezza che sarà una partita tosta contro una squadra che la sta vivendo nella stessa maniera. Bisognerà cercare di far prevalere la propria forza, giocando a viso aperto, con coraggio, consapevoli che ci saranno difficoltà nel corso della partita. Bisogna lavorare sodo, duro, ma cercando anche un attimo di tranquillità per poter giocare al meglio”.

MOMENTI SIMILI – Tanti momenti, sia positivi che negativi. È il bello di fare il calciatore. Sono queste le emozioni che poi è difficile riprodurre in altre professioni. Facile anche ricordarsele in futuro”.

OPZIONE ZARRAGA – Adesso c’è bisogno di far giocare chi sta bene, non c’è da pensare tanto ora, deve giocare chi garantisce gamba e lucidità. Il posto bisogna guadagnarselo in settimana, non penso ci siano caselle occupate a prescindere, adesso è difficile dare indicazioni se non si vive la quotidianità. Oier contro la Lazio ha dato spunti interessanti, giocando una gara notevole oltre al gol”.

PROSSIMO TURNO DI SERIE A – Sarà un turno importante perché c’è anche l’incrocio tra Verona e Cagliari. Vincere aiuta tanto, non vincere cambia il modo in cui lavori in vista alla partita, bisogna più che gli scontri diretti guardare a tutte le partite nel loro complesso non solo agli scontri diretti”.

BAGARRE SALVEZZA – Tutte hanno la possibilità di cambiare passo nella corsa alla salvezza, lo ha dimostrato l’Empoli, così come il Frosinone, 9 partite non sono poche, ci sono tante variabili da considerare, il prossimo turno, gli infortuni, le squalifiche. Ci sono poi tanti altri scontri diretti, con 6 punti puoi andare a +9 dalla zona retrocessione, non bisogna disperarsi invece nel caso in cui non si portino via punti, in virtù del fatto che vincendo due o tre partite si stacca la coda bisogna puntare a quello, non a sopravvivere per queste nove partite. Devi avere la forza di riuscire ad affrontare la difficoltà“.

SAMARDZIC – Tutti abbiamo apprezzato Samardzic quando è riuscito a fare il fenomeno, ora non lo fa e ci si chiede che tipo di giocatore sia veramente. Le giocate che ha fatto non possono essere casuali, nei momenti difficili c’è da valutare sì la qualità del giocatore, ma anche la qualità dell’uomo, penso che in un tecnico in questi momenti si affidi anche all’uomo, non sono scelte facili. Nelle situazioni difficili però emergono gli uomini. Si può prendere spunto dalla contestazione dei tifosi, penso che sarebbe più preoccupante se fossero zitti e indifferenti, non è la prima volta che il tifoso dell’Udinese si arrabbia, ho vissuto una contestazione pesante dei tifosi dell’Udinese, dopo una sconfitta con la Sampdoria. Sono uscito di casa a piedi, passavo ed erano tutti silenziosi, indifferenti, c’era proprio una sensazione brutta. Un giocatore lo sa quando sta facendo male, ma dare una sveglia può aiutare, la contestazione educata ma forte può essere considerata una sveglia. Tempo fa abbiamo chiesto a uno dei giocatori ospiti quanto si parlassero all’interno della squadra, bisogna parlarne, anche con chi come Samardzic potrebbe avere i colpi per aiutare a togliere le castagne dal fuoco, bisogna discutere non su come si gioca alla domenica, ma parlare proprio tanto per fortificarsi tra i giocatori, per conoscere meglio chi sta intorno a te, chi ti aiuta a salvarsi, chi ti fa male, il conoscersi aiuta a tirarsi fuori dalle situazioni difficili“.

PAFUNDI – Non si possono saltare degli step, anche con i giocatori talentuosi, se salti uno step poi dopo finisce con il mancarti negli anni dopo“.

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29 giorni fa

Success unica punta ahahahah ma dovre vogliamo andare!!??

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1 mese fa

Tu….Amoroso…..Di Natale….

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1 mese fa

… e fino adesso ?

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1 mese fa

Success ed ebosele gara di culturisti in palestra non a giocare a calcio 💪💪💪💪💪

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1 mese fa

Quei 2 devono andare via…a priori

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1 mese fa

Tranne success e l irlandese …2 scarponi

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1 mese fa

Devono giocare i più motivati.

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